GRAFFE (NAPOLETANE)
Le graffe sono delle deliziose e morbide ciambelle ricoperte di zucchero, sono tipiche di Napoli, e della Campania in generale, si possono trovare facilmente in bar e in pasticcerie, anche se ormai sono diffuse un pò ovunque e come ogni cosa cambia nome da regione a regione.....in Toscana si chiamano frati, a Livorno in particolare c'è la bottega del frataio dove poter gustare dei deliziosi frati o graffe che vengono fritti al momento.
Da non confondere con le zeppole di patate, ciambelle simili a queste ma con le patate nell'impasto.
Queste graffe sono le preferite dei bambini, dei miei almeno, possono essere preparate per feste o compleanni magari in un formato più piccolo, e con lo stesso impasto potrete ricavare anche dei bomboloni farciti.
Con questa ricetta avrete delle graffe perfette, soffici e profumate, che neanche il tempo di friggere saranno già terminate.
Ingredienti per circa 15 graffe
320 gr di farina 00 230 gr di farina 0
40 gr di zucchero
1 uovo medio 130 gr. di acqua 130 ml di latte 60 gr di burro 1 panetto di lievito di birra 1 bustina di vanillina
buccia grattugiata di un limone
buccia grattugiata di un'arancia zucchero q. b. per spolverare le ciambelle olio di semi per frittura
Mettete nell'impastatrice le farine il lievito,lo zucchero, la vanillina, il latte, l'acqua e le bucce grattugiate degli agrumi, iniziate ad impastare.
Aggiungete l'uovo e infine il burro in più volte.
Lavorate fino a quando l’impasto non si stacca completamente dalle pareti della ciotola ed è liscio e omogeneo.
Lasciate lievitare l'impasto coperto da un canovaccio per circa due ore.
Trascorso il tempo necessario, prendete il panetto, stendetelo su di una spianatoia leggermente infarinata, ad uno spessore di circa 2 mm.
Con un coppapasta ritagliate tante formine tonde, create un buco al centro con un tappo o con un coppapasta più piccolo.
Lasciate lievitare le graffe ottenute per un'altra ora.
In un pentolino dal fondo spesso riscaldate l’olio di semi di arachidi, fate la prova della temperatura con uno stecchino d legno se siete sprovvisti di termometro, e quando intorno allo stecchino si formeranno delle bolle l'olio sarà pronto
Cuocete due-tre graffe senza patate alla volta in modo da avere una temperatura ottimale.
Scolate su carta assorbente e passate le graffe nello zucchero semolato.
Queste graffe restano morbide anche il giorno dopo, ovviamente come per tutti i fritti è preferibile consumarle quanto prima.